Porto Ercole

Porto Ercole

giovedì 6 novembre 2014

Piove.

Giornate di pioggia come queste. Giornate che tutto sembra immobile.  Guardo dalla finestra di camera il cielo grigio. Mi decido o no a fare qualcosa? Troppe cose mi aspettano. La banca, il mangiare della gatta che aspetta paziente, la spesa, le pulizie, lo svuotare i cassetti per sgombrare una casa che non è più mia, i compiti dei ragazzi sparpagliati sul divano, lì li ho messi,  lì sono rimasti,  la penna rossa pronta. Lei, io no.. Ecc, ecc, ecc. Mi dico:- Tanto...tanto tutto procede anche senza di me. Tanto mi posso esiliare in attesa che qualcosa accada.- Ho letto che le cose accadono se le facciamo accadere. E se invece non ci muoviamo per farle accadere,  che succede? Restano dove sono?  Vanno da qualcun altro? Si spostano altrove come serpi o restano ferme in aria facendo vibrare le ali sulla mia testa? Pronte a piombarm i  addosso per scuotere il torpore in cui verso da mesi. La gatta mi guarda. Chissà che pensa. -Ho una padrona pigra - O forse penserà che poteva essere accolta da una persona meno ce rve llo ti ca. Che adesso le avrebbe già dato del cibo. Ok. Lo faccio. Caffè grazie. Poi si vedrà.