Porto Ercole

Porto Ercole

giovedì 30 dicembre 2010

BUON ANNO NUOVO!

Vietato dire per sempre. Il per sempre è un'illusione. Troppo comodo, noi siamo per l'adesso. ( Esco a fare due passi, Fabio Volo).
L'adesso conta. Quando domani vestiti a festa, lustrini e cappellini, aspetteremo il nuovo anno pensando a cosa ci aspetterà; raccomandando i nostri desideri alle stelle, al destino, al nostro angelo; sperando in un anno migliore di quello che sta per passare, pensiamoci...anche l'adesso è importante. Domani diremo: - Succederà domani-...e dopodomani..- Succederà domani- e dopo una settimana...- Succederà fra una settimana, un mese, sei mesi...- 
Io conto che succeda adesso. Oggi, nel momento che lo voglio, voglio che succeda . Dipende solo da me. Dipende solo da noi.     



mercoledì 22 dicembre 2010

Vestiamo a festa le parole!

All'abete un vestito di argento, scintillante di luce e vetro.
 Al presepe una camicina dai riflessi dell'oro, calda  e avvolgente sul Bambino che dorme...
alla tavola imbandita una tovaglia dai colori del bronzo,  mescolato dalla fragranza dell'uva, dalla dolcezza del cioccolato e dalla frizzantezza dello spumante...
a me e ai miei cari un vortice luccicoso di seta rossa passione, con cui possiamo aspettare il nuovo anno con la leggerezza nel cuore e nella mente...  

venerdì 17 dicembre 2010

Maschi col raffreddore.

Quando senti la chiave nella serratura e poi, ancor prima che un viso bianco e smunto su un corpo trascinante i piedi. varchi la soglia di casa, odi la fatidica frase - Mmmm...non mi sento niente bene, senti un pò se ho la febbre?- puoi tranquillamente alzare gli occhi al cielo e pensare - Nooo, il maschio malato noooo!!!-
Perchè le donne che lo hanno sperimentato sanno che il maschio malato è una specie assai rompiscatole...non sarebbe tanto male se si limitasse a vagare per la casa da una stanza all'altra con le braccia intrecciate e i capelli arruffati, indosso una tutona informe nel migliore dei casi, altrimenti una coperta a mò di poncio sulle spalle che lo fa assomigliare più che ad un gaucho della pampa sconfinata (ma senza cavallo e senza pampa) ad un barbone che vive alla stazione e trovi strano che non si trascini dietro la carretta con  i cartoni per dormire per terra...quello che dà più fastidio è quel suono lamentoso e continuato, - ohi ohi uiohioooo, uh uh ohio hoio...come sto male...sò tutto un dolore...- accompagnato da una serie di poderosi starnuti che spargono microbi malefici dappertutto, perchè il maschio malato si sente in diritto  non  di usufruire di un igienico fazzolatto ma di sputacchiare tutto intorno i suoi germi come fossero preziosi testimoni del suo malessere...quando poi si decide a misurarsi la febbre, ripete in continuazione la posa sotto l'ascella di quel povero termometro, nel tentativo di veder finalmente salire quelle due lineette che ancora lo separano dal gridare, trionfante - 37°!!! Te lo avevo detto! Questa è febbre, questa è febbre! ohi come sto male....-  Al momento della cena, con la voce ridotta ad un soffio, richiede se gli prepari un poco di minestrina per potersi mettere senza troppa pesantezza a letto e, apprestandosi a mangiarla, raggiunge il massimo della mascolinità frugando nel frigo alla ricerca del...formaggino! Eh si! questo sesso forte...   

giovedì 16 dicembre 2010

Non sempre amando si fa il bene dell'altro...

" Non lo sapevi che è un errore gravissimo dare dell'acqua fredda ad un cavallo che sta male?" - " No, non lo sapevo, nonno. Sai che volevo molto bene a quel cavallo. E sai quanto fossi fiero di lui"- Rispose il ragazzo. Il nonno si fermò a riflettere qualche istante, poi disse " Ascolta, ragazzo mio: amare vuol dire sapere come amare". Un periodo preso dal romanzo di Ji Young Gong, Come una sorella, che mi ha fatto riflettere sull'uso e sull'abuso di questo termine così importante: amare. Siamo così convinti che basti amare e prenderci cura degli altri per rendere loro giustizia , senza fare alcuna attenzione al modo come l'altro riceve il nostro amore e se il nostro modo di amare è giusto per le altre persone...Come il ragazzo che per il tanto amore per il suo cavallo lo ha ucciso, così sarebbe necessario riflettere sui motivi per cui nonostante diamo tanto del nostro amore ne riceviamo rifiuto o procuriamo un danno su chi volevamo riversarlo...
La povera Dafne trasformata in un albero di alloro per sfuggire all'amore di Apollo avrebbe dovuto insegnarci qualcosa...in fondo Apollo voleva solo farle del bene...    .

domenica 12 dicembre 2010

Chi è senza peccato scagli la prima pietra

- Si,  sono allergica alla mediocrità, e allora?
- Si non riesco a tollerare gli stupidi/e, e allora?
- Si, non mi trovo bene in certi ambienti, e allora?
- Si preferisco partecipare ad iniziative che mi arricchiscono, e allora?
- Si sono pronta al miglioramento e ad andare avanti e allora?
- Si, non sopporto le gne gne e le cip e ciop e allora?
- Si mi fa rabbia chi non sa perchè non ha visto niente al di là del suo naso e allora?
                                    - Si  compatisco chi si accontenta  e allora?
                                    - No, non mi sento in colpa per questo e allora? 

Brucerò nell'inferno dell'intolleranza ma godrò nel paradiso della libertà di dire e di fare quel c. che mi pare! 

giovedì 2 dicembre 2010

VOLI

I MIEI VOLI PINDARICI PRENDONO FORMA. SI VESTONO DI COLORI SQUILLANTI E DOLCI SUONI ,
BALLANO SU NUVOLE MORBIDE E SENSUALI,
RIDONO DI GUSTO  O BRILLANO STRAPIENI DI VOGLIE ESUBERANTI...

POI SI SCHIANTANO AL SUOLO, FACENDO UN RUMORE SORDO, IL RUMORE DELLA REALTA'.