Porto Ercole

Porto Ercole

mercoledì 17 agosto 2011

Un nuovo elenco del mi piace e del non mi piace.

A distanza di un anno dal primo elenco devo stilarne un altro per vedere se posso considerarmi in mutazione o sono fissa nella mia pelle.
Mi piace
- le poesie di Alda Merini ( da sempre proposta ai miei alunni e piace anche a  loro...alle  ragazze di più forse perchè ha sofferto i soprusi di un universo al maschile)
- i racconti di Margaret Mazzantini ( profonda e incisiva )
- assistere ad un bel concerto di qualità 
- scoprire nuovi posti da visitare ( e avere la possibilità di andarci)
- il mare calmo
- ridere con gli amici ( di gusto di cuore di pancia )
- mangiare con soddisfazione buon cibo ( senza sensi di colpa dopo altrimenti non vale)
- le foto in pose da scema maliarda ( consapevole di fare la scema)
- vestirmi adeguata al luogo e all'ora del giorno
- dire la mia sempre e in qualunque situazione ( anche a costo di venire rimproverata per questo)
- l'indipendenza di essere come sono
- la cucina indiana
- leggere Donna moderna il giovedi
- mettere nuovi fiori sul balcone a primavera
- dormire almeno fino alle 8 la mattina
- avere il lunedi libero dal lavoro ( la domenica si vive meglio!)
- andare al mercato il sabato
- i riti quotidiani che ti scandiscono la giornata
- le verità della nostra società raccontate da Saviano
- guardare vecchi film con Aldo Fabrizzi , Totò, i De Filippo,  Tina Pica e Vittorio de Sica
- guardare nuovi film al cinema o quelli passati al cinema che non ho visto su Sky ( anche se non è la stessa cosa)
- guardare un film alla tv e poi esclamare;- Finalmente un bel film! -
- e poi? E poi boh, se mi viene a mente qualcosa lo aggiungo.
Non mi piace
- i poeti improvvisati che si credono bravi
- i romanzi scontati e banali
- fare sempre le stesse cose negli stessi giorni
- i cenoni interminabili 
- chi si crede di andare ad una mega serata abbigliandosi come alberi di Natale anche se la festa è un compleanno di bambini o una pizzata al campeggio
- chi  crede di avere scoperto l'America senza sapere un cacchio di Colombo ( è una metafora ma a buon intenditor...)
- sentire di stare perdendo del tempo
- sentire di voler stare e di voler fare in un posto diverso e tutto il contrario di quello che stai facendo
- i film di spionaggio che non capisco, i film violenti ( ma come si fa a divertirsi vedendo trucidare le persone?) i film di guerra e i film di Natale ( compreso andare al cinema a Natale)
- essere contraddetta quando ho ragione
- la cucina giapponese
- chi ti bacia anche se ti ha visto due ore prima
- le chiacchiere inutili
- le mutande che stringono
- i vestiti che fanno i bozzi
- lo smalto attoccato che non si stende
- i ragazzi/e che si esprimono sempre e comunque con caz di qua e caz di là
- la mancanza di prospettive
- e poi? E poi boh se continuo questa lista rischio di averne per giorni
In conclusione ( cioè non mi piacciono le conclusioni, diciamo nel frattempo) direi che non solo non sto più nella vecchia pelle ma scalpito per mutarla come le serpi!

domenica 14 agosto 2011

Pensieri / parole

Non ho più parole
E se non ho più parole non ho più pensieri
E se non ho più pensieri non ho più voglia di volare
Se non ho voglia di volare rimango qui
Senza più parole, senza più pensieri, senza più voli.
Solo Terra arida Spaccata.

domenica 7 agosto 2011

Rassegnazione.

Spiaggia della Giannella ieri. Arranco nel deserto di odiosa sabbia fino a raggiungere un posticino non troppo affollato. Pianto il  mio ombrellino, posiziono la sdraietta fronte sole, stendo sopra l'asciugamano e mi rilasso con un buon libro. Poco dopo cominciano ad arrivare altri gruppi di persone che più o meno ripetono gli stessi gesti. Sono circondata da giovani e vecchie coppie, famigliole con bambini e ragazzi schiamazzanti mentre giocano a racchettoni. Dopo un ragguardevole periodo di crogiolamento, decido di farmi il bagno...per evitare che il maestrale pomeridiano sdradichi l'ombrello, metto la parte superiore sulla sdraietta, chiudo la borsa e la copro con l'asciugamano. Vado. Al ritorno non vedo più la mia postazione. Penso di averla superata nuotando e torno indietro. Niente. Poi scorgo un asciugamano familiare e mi avvicino...si si è proprio il mio...sotto l'asciugamano l'ombrellone comprensivo di asta, la sdraio rivoltata e la borsa sotto...nel posto che avevo scelto e nel buco dove avevo piantato il mio ombrellone...un altro ombrellone! Deduco appartenente a delle persone che adesso stanno a mollo davanti a me guardandomi...beh trovando curioso il fatto che con chilometri di spiaggia alcuni non trovino di meglio che spodestare un'altra persona per mettersi al suo posto approfittando della sua momentanea assenza, incredibilmente non mi sono incavolata, nè mi sono rivolta infuriata contro gli usurpatori, apostrofandoli con tutti i peggiori termini che mi fossero venuti in  mente, come sicuramente si sarebbero meritati, ma mi sono fatta più in là, ho ripiantato l'ombrellone e con un grosso sospiro mi sono rimessa a leggere...certo che la rassegnazione può davvero cambiare le persone... 

venerdì 5 agosto 2011

Ma scegliete un' altra meta più civile per le vostre vacanze...

Le spiagge dell'Argentario, in provincia di Grosseto, sono del tutto precluse ai disabili. Qui, dove politici e vip ostentano le mega imbarcazioni nel porto di Cala Galera, per un comune mortale disabile è impossibile andare anche nella spiaggia dei santostefanesi, quella del Pozzarello, il quartiere più popolare in questa zona...non esistono parcheggi riservati adiacenti alla spiaggia, nè un camminamento agevole per chi non può camminare o spostarsi autonomamente, e così per tutte le altre spiagge che non si debbano raggiungere via mare. Se poi si decide di rinunciare al mare e optare per una passeggiatina per Porto Ercole o per Porto Santo Stefano, la situazione apparirà ancora più demoralizzante:i parcheggi riservati sono irremediabilmente e immancabilmente occupati da auto senza tagliando e motorini di traverso...e quando si chiede ai vigili di intervenire, come risposta si riceveranno...spallucce!