Porto Ercole

Porto Ercole

domenica 28 ottobre 2018

Piove.

La mia energia varia a seconda della posizione che occupa la mia mente nel campo di forza conservativo che contraddistingue le varie fasi della mia vita. In una giornata come questa, in cui la pioggia batte violentemente sui vetri, dubito che la mia energia possa ricaricarsi a tal punto da spingermi ad affrontare i pensieri che spingono per uscire dallo stato di torpore in cui li ho reclusi da un po' di tempo. A volte riacquistano lucidità, schiaffeggiandomi con una verità privata delle emozioni, altre volte li guardo rivelarsi nelle fattezze di qualcosa di semplice apparenza e mi rassereno, sapendo che la mente è bugiarda, subdola, tentatrice. So che i miei pensieri si formano nell'immaginario di ciò che spesso non esiste nella realtà ma credo  alle loro lusinghe e lascio che la forza ceda il passo, per un momento, ad un tendenzioso e pericoloso disfattismo.  
Dura poco. Il tempo di una telefonata, di un invito a pranzo, dell'aspettativa di gioiose risate, di condivisione di confidenze amicali ...mi riconosco nuovamente nella vitalità che mi contraddistingue, asciugo i vetri e guardo le nuvole aprirsi su uno specchio di cielo.   

giovedì 25 ottobre 2018

Lame

Con estrema cautela cammino sul filo del rasoio. Il mio incedere precario, mi porta a sbandare per un attimo, per poi ritrovare la forza dell'equilibrio. È nella mente che non cede lo smarrimento dell'indecisione sottile, del dubbio oppressivo, dei pensieri sormontati da domande scomode non pronunciate. Vorrei urlare il non detto, il taciuto grigio, le parole soffocate dalla paura di non essere compresa. Se la lama si tramutasse in lana, il filo sottile del limbo potrebbe spezzarsi...lo lascerei andare, per vederlo sciogliersi in una linea continua, lineare, dipanata nel chiaro biancore della verità molesta e appagante insieme.