Porto Ercole

Porto Ercole

lunedì 13 febbraio 2012

sorpensione.

La mia tentazione più grande ogni mattina sarebbe quella di restarmene a letto. Il desiderio della maggior parte delle persone direte voi...in realtà intendo un'altra cosa. Restare a letto per sfuggire dal mondo, ecco. Restare in quel nido caldo per non avere di che fare, di che parlare, di che spiegare, di che preoccuparmi per il cibo o per il vestire. Di che interagire con chi non voglio ascoltare, con chi non mi interessa ascoltare e con chi vorrei tanto che mi capisse ma non vuole farlo . Che bello. Chiudere gli occhi e dormire, finestre chiuse e quella sottilissima luce che attraversa le persiane e scalda i vetri. Ripassarmi i sogni appena fatti o rivisitare quelli più antichi, magari per cambiarne il finale, se non è andato proprio a mio favore. Ogni tanto allungare le gambe e le braccia, tanto per non ritrovarmi anchilosata nel caso, un giorno, decidessi di mettere il naso fuori dalle coperte. Avere il privilegio di non rispondere ad eventuali messaggi o sorridere se squilla il telefono e fare finta di niente, perchè tanto, qualunque cosa sia successa fuori, io non ci potrei fare niente. Mi pare ci sia un detto che dice - Delle cose di cui non ci puoi fare niente è inutile preoccuparsene.- Lo prenderei alla lettera e potrei anche divertirmi ad indovinare chi potrebbe essere e darmi un premio nel caso indovinassi, che ne so, aprire gli occhi e contare i ragni sulla parete di fronte o sul soffitto. Si, lo potrei fare se fossi sola e i miei familiari non si dovessero preoccupare per me...  ma io direi loro - Lasciatemi godere del mio dono. Il dono della sospensione dalla vita. Solo per un pò. Tanto Io sarei sempre Io e il mondo sarebbe sempre lo stesso. Poi lo recupererò nelle cose essenziali, che adesso mi sfuggono. Lasciatemi qui. Non voglio ascoltare, non voglio parlare, non voglio mangiare, non voglio vestirmi. Credo nel destino....se qualcosa di bello mi dovrà accadere, accadrà quando deciderò di aprire quelle finestre e lascerò che il sole scaldi di nuovo la mia pelle.-

sabato 11 febbraio 2012

Oggi


La torta sta spandendo il suo aroma già dal forno dove sta cuocendo. Cioccolato fuso all'interno e sopra metteremo una glassa luccicante...non è la solita ricetta ma siamo fiduciosi. D'altronde se devo cambiare, si può cominciare anche dalla torta. Il cellulare ha squillato più volte oggi. Gente che va e persone che invece restano. Come tutto. E' forte l'amarezza per chi avresti voluto vicino ma non c'è, per motivi che vanno dal voler non esserci al credere che sia meglio non esserci, a chi non è gli stato possibile esserci per ragioni indipendenti dalla sua volontà. Io sono qui, pronta ad accogliere nel mio mondo chi mi crede incondizionatamente ( almeno in buona parte ) e cerca di capire le mie ragioni, chi non mi esclude con la più brutta e vigliacca delle scuse, cioè che sia meglio per me stargli lontano e per chi mi mette di buon umore e mi regala momenti di gioia. Difficile restare indifferenti e chiudere la saracinesca della mente verso chi sai che vede altro di te, una immagine che non ti rispecchia e che invece vorresti si accorgesse della tua vera natura...una delle  sensazioni  più sconfortanti dei miei primi ..?.. anni, che non vorrei provare mai più!
E nel giorno del mio compleanno sarebbe il regalo più grande...  che mi si consentisse di riaprire quelle porte che sembrano inspiegabilmente chiuse.
La torta è pronta...ne volete una fetta?