Porto Ercole

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martedì 20 novembre 2012

Non scomodiamo Dio.

Non scomodiamo Dio e gli dei. Il Male e il Bene come categorie metafisiche e personificate non hanno ragione di esistere nella realtà dell'uomo se non come prodotti della sua cultura , contingente e relativa ai fatti che succedono su questa terra e nell'universo conosciuto e solo in quelli. Dio lasciamolo lassù, nel suo mondo perfetto e immutabile...la natura umana, animale e vegetale subisce i cambiamenti, si involve e si evolve continuamente, nata come è dall'imprevidibiltà e dal caso che tutto stravolge e tutto ricompone. Come la Natura, quando si scatena contro l'uomo, lo pone di fronte alle sue debolezze, alla sua precarietà, al pensiero della fatalità della sua stessa esistenza, destinata a finire. E' proprio nei momenti di difficoltà che scatta il riconoscimento di appartenere alla stessa specie e di essere figli dello stesso triste destino. La Solidarietà è frutto di tale consapevolezza, è un sentire comune, che scatta e coinvolge la coscienza di uomo e l'istinto degli animali. Da che mondo è mondo l'umanità è vittima delle più disparate calamità naturali, siano esse frutto dei naturali movimenti terrestri, sia esse provocate da comportamenti scellerati di chi, al potere, dovrebbe salvaguardare il cittadino da tali calamità...Ma tantè, in condizioni di normalità l'uomo sa come vivere in società, adeguandosi e negando l'evidenza, mettendosi l'uno contro l'altro per continuare a vivere quietamente nel suo piccolo mondo, con gli occhi, le orecchie, la mente oscurata da quello che succede agli altri uomini, poche centinaia di metri più in là. Nel mondo del virtuale la solidarietà si amplifica per la velocità di trasmissione, di informazione, di comunicazione, ma è da quando l'uomo ha conquistato una coscienza civile, che si è prodigato verso gli altri nei momenti di difficoltà e non è eccezionale tutto questo. Solo che non si sapeva. Non si sapeva chi fossero, cosa facessero, con quali mezzi e con queli energie e materiali gli uomini aiutassero gli altri uomini. Guidati solo da quel senso di appartenenza all'Umanità. Voglio dire che quello che oggi appare eccezionale, il fatto della generosità delle persone, della prodigalità nell'offrire aiuto nei casi di calamità debba essere considerata normale. Perchè frutto della stessa natura dell'uomo, quella natura che possiamo riconoscere in Gesù per quello che ha fatto per gli uomini su questa terra. E per altri uomini come lui, che nel corso dei millenni hanno cambiato le sorti dell'Umanità nel modo di pensare. Quella natura che non è buona o cattiva a prescindere da come l'uomo si prodiga ma esiste al di là di queste concettualizzazioni astratte. Io la chiamerei più propriamente dignità. Riscoprire la propria dignità negli occhi degli altri. Sentirsi utili su questa terra, almeno qualche volta, purtroppo sempre più frequente nel tempo. Si legge nella Genesi che il Bene viene dal Male...io credo che il male può venire solo dal male e il bene solo dal bene. E che a sua volta solo il male è frutto dell'uomo e solo dell'uomo. o della Natura. Ma l'uomo è consapevole, la Natura no. E vorrei tanto che per una volta l'Umanità si compattasse verso i torturatori dei bambini e degli animali, dei guerrafondai, dei corrotti e ei disonesti. Perchè anche questi sono uomini...una solidarietà al contrario, non per dare, questa volta, ma per togliere loro la possibilità di fare ancora del male. Questa sarebbe la vera eccezionalità.  E finalmente potrei credere al " Come in cielo così in terra".

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