Porto Ercole

Porto Ercole

venerdì 17 dicembre 2010

Maschi col raffreddore.

Quando senti la chiave nella serratura e poi, ancor prima che un viso bianco e smunto su un corpo trascinante i piedi. varchi la soglia di casa, odi la fatidica frase - Mmmm...non mi sento niente bene, senti un pò se ho la febbre?- puoi tranquillamente alzare gli occhi al cielo e pensare - Nooo, il maschio malato noooo!!!-
Perchè le donne che lo hanno sperimentato sanno che il maschio malato è una specie assai rompiscatole...non sarebbe tanto male se si limitasse a vagare per la casa da una stanza all'altra con le braccia intrecciate e i capelli arruffati, indosso una tutona informe nel migliore dei casi, altrimenti una coperta a mò di poncio sulle spalle che lo fa assomigliare più che ad un gaucho della pampa sconfinata (ma senza cavallo e senza pampa) ad un barbone che vive alla stazione e trovi strano che non si trascini dietro la carretta con  i cartoni per dormire per terra...quello che dà più fastidio è quel suono lamentoso e continuato, - ohi ohi uiohioooo, uh uh ohio hoio...come sto male...sò tutto un dolore...- accompagnato da una serie di poderosi starnuti che spargono microbi malefici dappertutto, perchè il maschio malato si sente in diritto  non  di usufruire di un igienico fazzolatto ma di sputacchiare tutto intorno i suoi germi come fossero preziosi testimoni del suo malessere...quando poi si decide a misurarsi la febbre, ripete in continuazione la posa sotto l'ascella di quel povero termometro, nel tentativo di veder finalmente salire quelle due lineette che ancora lo separano dal gridare, trionfante - 37°!!! Te lo avevo detto! Questa è febbre, questa è febbre! ohi come sto male....-  Al momento della cena, con la voce ridotta ad un soffio, richiede se gli prepari un poco di minestrina per potersi mettere senza troppa pesantezza a letto e, apprestandosi a mangiarla, raggiunge il massimo della mascolinità frugando nel frigo alla ricerca del...formaggino! Eh si! questo sesso forte...   

Nessun commento: