Porto Ercole

Porto Ercole

martedì 11 settembre 2012

Sembra facile...

Dice...- Ma fai da sola! Non consegnare l'appartamento alle agenzie immobiliari che poi chissà quanto ti prendono di commissione!- Giusto consiglio, accettato e cercato di mettere in pratica. Si perchè le difficoltà si presentano a mano a mano che procedi nell'impresa. - Il cartello lo vuole di che colore?- chiede il cartolaio...- Mah, non so, cosa va quest anno? - Ah il rosso attira sempre! Guardi i tori...Ma se vuole c'è verde, giallo, azzurro...- No no, il rosso va bene- rispondo - cercando di capire se faccia pandant con il palazzo...arrivata a casa si presenta il problema del pennarello. Non puoi scrivere con una penna qualsiasi, non si vedrebbe bene la scritta e poi il cartello di cartone pesante in men che non si dica si mangerebbe l'inchiostro..Ritorni dal cartolaio - Punta fine o punta doppia? Lucido o opaco? Indelebile glielo consiglio, sa, la pioggia...- Torno a casa pronta a scrivere il mio appello. Vendesi apartamento..??? Apartamento? O cac. ma come è successo...non so più scrivere in italiano adesso? Butti via il primo cartello ( in previsione della tua sbadataggine e pasticcioneria ne hai comprati  in abbondanza) attacchi col secondo. Questa volta la grammatica è salva, salvo che hai finito lo spazio per scrivere il numero di telefono a cui rivolgersi e te lo ritrovi scritto in piccolo in un angolino, sperando che i possibili interessati vadano in giro ogni giorno con una lente di ingrandimento in tasca. Fiera comunque del risultato ( sono passate 3 ore buone) scendi in strada armata di scotch. Quello trasparente. Si, quello per i pacchi regalo. Che mai e poi mai si attaccherà ad un muro umido, in parte scrostato dal tempo e di graniglia ruvida. Ci provi comunque. Fra pezzi di scotch  attaccati alle dita, aggrovigliato su se stesso, ammalloppato sul cartello nello strenuo tentativo di farlo attaccare al muro, decidi che non è il metodo giusto...torni su  in casa, rovisti nei cassetti per trovare un rimasuglio di corda, scendi armata di forbici e...zac, zac tagli due fori grandi quasi quanto il cartello e con abilità da vero marinaio di terra,  annodi la corda al cartello ( cioè il cartello alla corda!) e con un bel fiocco..voilà! la scritta Vendesi spicca fra il verde delle foglie dell'alloro  della vicina, attaccato ad un rametto che la prima brezzolina stanotte spezzerà come un fuscelletto...ma tantè, intanto sta lì e lo guardo pensando che non ce l'abbia messo io e  che l'appartamento sia di qualcun altro e speri di rivederlo fra sei mesi da rosso diventato rosa e con la scritta ormai illeggibile...

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