Porto Ercole

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lunedì 15 dicembre 2014

Le 10 mosse della perfetta lavanderina.

L'inverno è lungo. Piove. I panni non si asciugano mai. Finiti i tempi delle belle disquisizioni intellettuali, gli argomenti ruotano oramai intorno a discussioni sui temi tanto amati dalle casalinghe. - Eh! A me non mi frega niente sà! Mi sono comprata l'asciugatrice! Mi ha cambiato la vita!- Si compiace la collega, non senza una punta di - Tiè, beccati questa!- nello sguardo.  - Addirittura!- Rispondo, con una punta di rammarico per aver aspirato, che ne so, di tanto in tanto, ad un viaggio sul monte Piagneoctu, ai confini con il meridiano principale di Greenwich o ad un corso di meditazione in Sciartu e tantra con i monaci tibetani, per cambiare la mia vita ...al limite, ma proprio al limite, qualche volta mi ritrovavo a pensare ad un incontro romantico, un Lui che mi avrebbe abbracciata e, guardandomi negli occhi, mi avrebbe sussurrato:- Fuggi con me, ho un Atollo nel mar dei Caraibi dove vivremo per sempre fra cocchi e Ola ola...ma la lavasciuga...vuoi mettere?- Ti dò una dritta- dice sempre la collega - la lavanderia a gettoni...ce ne è una proprio qui dietro!- Vado. Carico due borsoni di panni che mi stanno guardando da giorni con gli occhietti che implorano siccità, entro trionfante nella lavanderia, carico la lavatrice da 16 kg, chiudo lo sportello. E: 1) devo procurarmi i gettoni. La macchinetta accetta solo banconote da 5 e 10 euro. Ho solo 20 euri...lascio lì i panni e 2) Cerco un bar dove  possa cambiare i soldi. Oltretutto sono le 13 e 30 e io ho fame. Nulla, tutti serrati. 3) Ri-imbarco in macchina, parcheggio ad un paio di km e mi infilo nel piccolo centro commerciale davanti scuola. Nulla. Non un dannato bar aperto. Entro in una rosticceria, in cui l'unica cosa mangiabile che non sia unta e bisunta è un trancetto di un indefinibile pesce con contorno di fagiolini che pago ben 10 euro ma almeno torno dai miei panni con i miei trionfanti ed utilissimi 10 euro, che 4)  Infilo nell'apposito sportellino e aspetto 20 pezzi da 50 centesimi, come tanto ampollosamente è scritto nel cartellone delle istruzioni...un moto di stizza mi prende quando cadono solo 6 pezzi da 50 cent e niente piùùù!!! Ma che storia è questa? Mi ha fregato, mi ha fregato! Urlo dentro di me, già col terrificante pensiero di ricaricarmi i panni sporchi in macchina...guardo meglio e noto dei 50 centesimi diversi dagli altri, che ad un esame più attento risultano essere i famigerati gettoni che occorrono per mettere in moto la lavatrice. Il resto dei soldi è il resto che la macchina ha già programmato che mi deve! Ahhh l'ingegneria moderna che gran cosa!   Dunque 5) Aspetto pazientemente che il cestello faccia i suoi giri, 6) Prendo i panni, li metto nell'asciugatrice   che di nuovo parte ( naturalmente ho buttato altri 50 centesimi nel cambio - soldi, accorgendomi solo dopo che  li dovevo inserire direttamente nella macchina. 6) Aspetto che finisca di ruotare. Apro. Panni bagnati. 7) Altri 50 centesimi, altri giri. Aspetto, apro. Panni bagnati fradici. Con fare stoico- incazzato ( tipo - non te alterà, Carla che te sei superiore ad una lavatrice) 8) Riprendo i miei panni che pesano un quintale in più  perchè sono puliti,si, ma più zuppi di prima  9) Torno a casa e li stendo...poco prima che  10) Cominci a diluviareeeee!!!! Eh! I bei tempi delle lavandaie al fiume...

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