Porto Ercole

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martedì 11 maggio 2010

Guerra e amore

"In guerra e in amore tutto è lecito". Così recita un vecchio detto, che probabilmente è nato per tutti quelli che pensano che i rapporti amorosi siano un campo di battaglia in cui sperimentare diverse strategie come appunto in guerra.  Come ci dice Maria Giaele Infantino, nel suo libro "La seduzione-l'arte dell'incantamento", la più comune applicazione di tale convincimento è la famosa frase :- In amor vince chi fugge.-  Il proverbio potrebbe valere nel momento in cui una persona trova resistenze nell'altro e, per spronarlo, "fugge", ossia gli fa sentire la propria mancanza, in modo che il desiderio venga rinnovato attraverso l'assenza di ciò che prima veniva dato per scontato. Forse tale comportamento da parte di chi fugge potrebbe anche portare ad una temporanea vittoria: temporanea, appunto, in quanto la mancanza dell'altro non sempre è attribuibile alla presa di coscienza dei propri sentimenti e di solito succede che dopo un primo momento si viene di nuovo buttati dall'amato, come un bambino che desidera il giocattolo del compagno, per poi buttarlo da una parte non appena posseduto. In realtà l'uso di strategie in amore non è sempre vincente anzi, può innescare meccanismi psicologici che minano lo stesso rapporto con l'oggetto del desiderio, in quanto mettono in atto comportamenti deleteri che finiscono per rovinare tutto. Io preferisco richiamarmi ad una citazione di Sun Tzu, generale cinese  taoista vissuto nel VI secolo a.c.,  che così recita: "Se tu conosci l'avversario e conosci te stesso, non occorre che tu abbia paura del risultato di cento battaglie.
Se conosci te stesso ma non l'avversario, per ogni vittoria ottenuta soffrirai anche una sconfitta.
Se non conosci né te stesso né l'avversario, soccomberai a ogni battaglia."
Ne deduco che è inutile struggersi  e inventarsi mille strategie per rincorrere un rapporto appagante: la fiducia nell'altro e la consapevolezza  di quello che  veramente vogliamo per noi stessi  è forse l'unico modo per vivere con tranquillità la nostra vita.

1 commento:

Unknown ha detto...

non credo si riesca mai a conoscersi veramente a fondo e capire quello che veramente vogliamo (che poi secondo me dipende molto dai periodi della nostra vita) figuriamoci come potremmo mai conoscere l'altro(l'oggetto del nostro amore). quindi questa massima secondo me non è del tutto applicabile ad un rapporto tra due "innamorati", che quando l'amore c'è, sono schermaglie che si risolvono venendosi incontro, e quando l'amore finisce anche solo da una parte la sconfitta è per entrambi per il fallimento del rapporto e quello che negli anni si è costruito insieme e si soccombe comunque.