Mi suscita indignazione il fatto che sul caso Ruby quasi tutti gli opinionisti abbiano perso di vista il problema principale.
Secondo me, se pure i magistrati appurassero la veridicità delle accuse al Presidente del consiglio e al suo enturage, non sarebbe tale colpa, se pur molto grave, a dover essere condannata a livello di opinione pubblica. Come non soffermarsi invece sul fatto che nella nostra società esistono schiere di ragazzine che sono disposte a passare le loro serate non in compagnia di coetanei, al cinema, in discoteca, passeggiando ecc., ma pur di mettersi in tasca soldi facili accettino di cenare per lo più discinte con persone molto più grandi , lasciando che occhi bramosi si insinuino nelle scollature, che mani viscide e vecchie tocchino con fare " amichevole" le loro gambe nude...le ragazze dicono di aver partecipato a delle innocenti cenette in cambio di piccoli regalini...ma accettare soldi e regali non è mai a senso unico...accettare soldi e regali significa un impegno verso chi te li da in termini di riconoscenza, di sottomissione, di " favori", che prima o poi i generosi dispensatori richiederanno, nel migliore dei casi in termini di voti, ma forse sono troppo ottimista e nel peggiore dei casi " schiavizzando" queste ragazze, cioè rendendole serve delle loro più svariate richieste...come possiamo non farci domande su come è potuto accadere che a queste giovani donne e ai loro genitori sembri normale guadagnare con il loro corpo e le loro tristi risate, perdendo la dignità di persone e la coscienza di dovere e poter essere rispettate attraverso il lavoro, lo studio e l'impegno e che solo grazie a queste normali "attività" una persona si sente soddisfatta nel guadagnare soldi, anche se pochi...
E infine...si condanna la violenza sulle donne, quella brutalmente attuata su donne inermi...come la vogliamo chiamare questa pratica dei nostri politici? Sapendo che le nostre giovani si sono ormai persi dietro la ricerca di una vita facile e scontata, che l'educazione ha fallito clamorosamente generando orde di piccole menti, non è una violenza approfittarne? Non è violenza approfittarsi delle persone deboli psicologicamente e tarate mentalmente, qualunque sia la loro età? E allora! Cominciamo ad adeguare le antiche parole della nostra lingua a nuove pratiche che non hanno cambiato la sostanza di quello che oggi vogliono contrassegnare...
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