Porto Ercole

Porto Ercole

sabato 28 febbraio 2015

L' ultimo giorno di Febbraio. Bene. Si rinnova l'aspettativa della bella stagione. La leggera, spensierata, allegra bella stagione. Mi ritrovo appoggiata alla ringhiera ad osservare fuori. Respiro. L'aria ancora fresca mi solleva i pensieri. Aspetto. Che i nuovi giorni mi rinnovino la vita. Che quello che sono stata si  amalgami con quello che diventerò. Ho buone speranze di diventare  altro da come ero. Intanto so cosa voglio per me e chi voglio accanto a me. Voglio una vita semplice, fatta di piccole cose. Piccole ma grandi nella loro essenza. Voglio chi mi comprenda al di là delle circostanze, dei luoghi comuni, delle frasi fatte, delle generalizzazioni. Voglio chi non mi giudichi per poco, ma, se proprio deve, mi condanni per qualcosa di grave. Che cercherò di non raggiungere mai. Respiro. Quello che è stato è andato. Seppellito di consapevolezza ironicamente dolorosa. Sfumato nei contorni già allora confusi, che ritenendoli netti mi confondevano il percorso. Ma tutto serve. Tutto serve nel disegno del destino. Basta dirigerlo attraverso il mio volere. E così Aspetto. Che le linee si uniscano per diventare uno splendido dipinto.  

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