Porto Ercole

Porto Ercole

lunedì 20 settembre 2010

Sogni rivelatori

Sono su un pullman in una città che non riconosco, verso una destinazione che cambia ogni volta ...sul mezzo molte persone, incredibilmente ben definite nei tratti, nelle espressioni, nei movimenti. C'è la mamma col bambino in braccio, minuta, nervosa...c'è un signore in piedi, con un impermiabile marrone, l'aria assente, si tiene con un braccio al corrimano vicino alla porta di uscita...molte altre mi osservano con gli occhi ma sono immobili, le braccia inerti sulle ginocchia, solo le scosse del pullman le fa oscillare da una parte all'altra. E' un sogno ricorrente, dove io continuo a chiedere alla gente a quale fermata devo scendere, lo chiedo all'autista, al controllore, ad una donna che non risponde, nessuno risponde. Questa volte il sogno mi ha fatto percorrere strade sterrate, fangose, siamo fuori dalla città ma il paesaggio è brullo, terre fradicie di pioggia, in lontananza quella che sembra una struttura per le cure termali, ma solo per il fumo che esce dalle pareti, sono le piscine calde penso, forse è quella la mia destinazione, ma il pullman la oltrepassa veloce. Improvvisamente non sono più in viaggio, il sogno mi  fa ritrovare in un posto ancora una volta sconosciuto...stanotte mi è andata bene, mi sono risvegliata in un bellissimo appartamento pieno di luce, ho indosso una camicia bianca, lunga e accanto a me qualcuno mi parla ma non riesco ad individuarne il viso. Entrano nella stanza alcune persone che conosco, sono vestite elegantemente, altri si sono appena svegliati e sento le loro voci provenire dalla cucina, posso sentire l'odore del caffè...quando li raggiungo, scendendo una lunga scala circondata da piante e opere d'arte, mi accorgo che non mi vedono e non c'è più niente da mangiare...solo tazze vuote, gettate disordinatamente su un tavolo all'aperto, in quello che sembra essere un giardino d'inverno. Solo allora mi sveglio. Se i sogni sono rivelatori del nostro inconscio credo che la mia mente abbia bisogno di una resettata...  

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso anchio quello che dici nella tua ultima frase del racconto di questo bellissimo sogno,è il momento di premere RESET......un bacio dolce

Anonimo ha detto...

Ciao anonimo...esiste un tasto per fare reset? Io non lo trovo!

Anonimo ha detto...

Certo che esiste, è dentro di noi, e non serve la mano per premerlo, scatta da se quando lo vogliamo farb scattare......