Porto Ercole

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giovedì 14 ottobre 2010

Periodi

Ebbene sì, vivo a periodi. Dopo il periodo "devo" e il periodo " voglio", credo di essere arrivata al periodo " posso". Così, passato il periodo devo studiare, devo impegnarmi politicamente, devo dare il massimo nel lavoro, devo farmi degli amici, devo partecipare ad un dibattito culturale o ad una mostra di pittura, devo dimagrire, devo vedere un film d'essai, devo fare il cambio degli armadi, devo condurre una vita corretta e morigerata, devo andare in chiesa, devo aiutare chi ha bisogno, devo ascoltare i consigli, devo risparmiare ecc ecc, corrispondente più o meno al periodo della giovinezza,  è arrivato finalmente quello del Voglio. Credo sia stato il periodo più bello ma anche il più difficoltoso dal punto di vista morale. Gli anni dai 30 ai 40 hanno visto disimpegnarmi in vari campi, ricercare la leggerezza, scrollarmi di dosso i tabù, cercare quanto possibile di godermi la vita a rischio di molti fraintendimenti all'interno del mio nucleo familiare e molti riferimenti al fatto che " A Carla le è andato di volta il cervello".In quel periodo ho odiato profondamente la mia incredibile forza di volontà del regno del Devo, ed è stata tanta la determinazione a volermene liberare ad ogni costo che oggi non potrei riconoscere la me dei 20 anni se la incontrassi per strada o se le parlassi. Oggi. Oggi che mi posso permettere di scegliere. Scegliere liberamente di non poter uscire, in quanto preferisco vedere un bel film in tv, passare una giornata sul divano anzichè andare in palestra senza che mi vengano i sensi di colpa di lasciare che il mio corpo si inflaccidisca...posso fregarmene di quello che succede là fuori e scegliere di partecipare alle cose che veramente mi interessano perchè mi danno emozioni particolari, non perchè Devo partecipare, non perchè Voglio partecipare ma perchè Posso anche farne a meno...se mi và! Non è una resa come potrebbe sembrare...è la consapevolezza del mio valore anche se scelgo di non fare e di questo, vivaddio, non devo più rendere conto a coloro di cui non mi importa nulla ...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' terribile vivere con l'atteggiamento del "devo", anchio ho passato tanto tempo vivendo in quel modo, adesso finalmente posso vivere il mio "voglio".

baci

carla ha detto...

Bene! Sono contenta! Mai rinnegare il passato difficile se è stato possibile superarlo ed entrare in una nuova dimensione...anche perchè noi oggi siamo il frutto delle esperienze passate! Ciao

Anonimo ha detto...

Mai rinnegare niente, ciò che è stato vissuto significa che andava vissuto, che doveva andare così, però adesso c'è un presente, un presente che mi piace e che voglio, senza pensare al futuro...un abbraccio.