Da bambina nel giardino sotto casa mia le lucciole lampeggiavano i corpicini nel buio della notte. Mi divertivo a chiuderle nelle mani e sognavo di aver catturato una stella...ma così muoiono! Mi diceva qualcuno. Ma no, le stelle non muoiono mai! Rispondevo, mentre fasci di luci intermittenti si facevano strada tra le mie dita serrate per paura che il povero animaletto scappasse...come mai mi è venuto a mente proprio a due giorni dal Natale un ricordo estivo legato al mio essere così lontano e proprio stasera che il freddo mi è penetrato nelle ossa in questa casa calda nel cuore ma gelida nelle mura non saprei dirlo...i ricordi arrivano come vogliono, non guardano alle stagioni e all'età, emergono all'improvviso come dolci carezze o taglienti coltelli e te li devi tenere per il tempo che vogliono restare. Dovrò accettare dunque, per adesso, lasciar parlare quelle stelle imprigionate, aspettando che scappino dalle mie mani finalmente aperte e solo allora potrò ritornare alle disillusioni dell'età adulta catapultata in questo imminente periodo di festa...
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