Porto Ercole

Porto Ercole

giovedì 18 febbraio 2010

Immaginatevi due donne che dormono tranquille. E' presto, sono ancora nel lettuccio caldo.  Squilla il telefono...è un'amica di una delle due donne che chiede la cortesia di tenerle il bambino di 9 mesi in quanto ha avuto una emergenza sul lavoro, il marito è partito e in città non ha parenti cui lasciarlo. Immaginatevi che una delle due donne sia la mamma delle seconda donna...è passato un bel pò di tempo da quando ha accudito un bambino e per lo più è temporaneamente impedita...immaginate anche che la figlia non abbia mai avuto a che fare con un bambino così piccolo! Il bambino è tenero, con gli occhietti lucidi dalla febbre, ci guarda piuttosto sconcertato, capendo immediatamente di essere capitato in una casa di matti...infatti le due donne, per intrattenerlo e per evitare la terribile evenienza che si possa mettere a piangere, si stanno cimentando in un campionario di canzoncine demenziali, con tanto di mossettine e smorfie. Sembra proprio che abbiano appena  avuto una iniezione di cretinite acuta! Il bambino le guarda, scuote un pò la testolina, accenna una timida risatina giusto per compiacere 'ste matte scatenate e pensa che alla sua mamma deve essere voltato il cervello per abbandonarlo se pur temporaneamente da sconosciute che invece di parlare normalmente emettono gridolini e cicciciu e lallalla e blllbllblll, nemmeno vivessero nella foresta primordiale prima dell'avvento della civiltà! Superate le drammatiche fasi della merenda: - Che dici la banana è sufficientemente schiacciata? Il boccone è troppo grosso? il bavaglino gli stringe? Argh, gli cola il nasino come si fa a soffiarglieloooo- mentre il bambino aspetta con la bocchina spalancata e pure troppa pazienza che qualcuno di decida a mettergli quella poltiglia giallastra dentro e si bagna completamente visto che gli è stato dato il bicchiere pieno d'acqua direttamente in mano sua, arriva il momento del cambio del pannolino che assume risvolti inquetanti.....soprattutto per infilargli le ghette, con quelle gambone scalcitanti, prima che si riesca ad infilare un piedino, le due donne hanno versato 10 litri di sudore e versato altrettanto sangue di martirio....finalmente si addormenta...e pure se ogni due per tre controlliamo se il respiro sia regolare, ci compiaciamo di quella grande prova di coraggio neanche avessimo avuto a che fare con una belva feroce!
Poi la prima donna guarda la seconda donna augurandole col pensiero che abbia presto a che fare con una prova propria di questo tipo...alla condizione che  la "prova" la chiami....zia Carla!!!

2 commenti:

Salvatore ha detto...

Poi non capisci come mai ad un adolescente viene voglia di spaccare vetrine e tirare sassi. Non capisci cosa gli passa per la mente, da dove gli viene quella rabbia .... perchè nessuno riesce a collegare il gesto con quell'esperienza che ha avuto quando aveva solo 9 mesi.

Anonimo ha detto...

AHAHAHAH MA DAIIIII