Porto Ercole

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lunedì 18 gennaio 2010

Beata adolescenza?

Il campo che sto per affrontare mi compete professionalmente. Per questo non mi dilungherò molto. Pochissime parole per discutere sul fatto che stiamo perdendo la mente di una intera generazione di adolescenti. Nel senso che l'evidentissimo sbandamento cui stiamo assistendo, osservando i comportamenti dei più giovani è conseguenza del fatto che non sanno approfittare delle loro capacità mentali e della loro possibilità di gustare la vita in tutti i suoi innumerevoli aspetti. Un esempio basti per tutto. Se osserviamo gli adolescenti in discoteca, ci accorgiamo che pochi ballano davvero. Si va in discoteca per ballare no? Almeno ai miei tempi. Gli adolescenti in discoteca vagano per tutto il locale, bicchiere in mano, si muovono in gruppetti nervosi, spalancano le porte anche in pieno inverno per riempirsi i polmoni di fumo, giusto in tempo per correre come invasati in un altro angolo della discoteca dove schiamazzano, urlano, rovesciano i tavolinetti e  le poltrone non sempre consapevolmente, spesso per il loro muoversi maldestramente o spintonati dai compagni...A tratti ne vedi uno in terra, ubriaco, fatto, assistito dagli amici, i quali nel contempo continuano a rumoreggiare, a ridacchiare, a non saper bene cosa fare per aiutarlo...sto esagerando? Purtroppo no, vi assicuro. Frequento locali  di altro genere e musica ma non è infrequente siano adiacenti una discoteca. Viene da chiedersi:- perchè non ballano? Perchè non si divertono gustandosi la musica, muovendosi a tempo, corteggiando quella ragazza/o carina/o che hanno adocchiato a scuola., offrendo loro una bibita,chiacchierando amabilmente, insomma vivendo pienamente il momento, il posto, l'opportunità che quella serata divertente offre loro?
Credo che il motivo dipenda dal fatto che questa generazione di adolescenti non ha imparato a fermare la mente su quello che stanno vivendo giorno dopo giorno, attimo dopo attimo...non hanno imparato ad appropriarsi delle loro azioni, a riflettere sui loro pensieri, a sentirsi pienamente immersi, con il corpo e con l'anima nelle esperienze che vivono in prima persona e nelle situazioni che capitano loro...ecco non riescono a trovare ciò che li fa sentire davvero bene, tranquilli, a posto con loro stessi direi. E allora  la ricerca della "felicità" continua in modo disordinato, inconsapevole, superficiale e le ricerche condotte così non portano da nessuna parte. Gli adolescenti sono lì e noi adulti qui...la strada per avvicinarci e farli sentire con la mente piena e soddisfatta della loro vita non può essere così lunga...

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