Porto Ercole

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martedì 12 gennaio 2010

I puntuali e i ritardatari: Una lotta impàri!

Improvvisamente questa mattina mi sono resa conto che lo sbrigarmi nella preparazione mattutina non serve dal momento che non devo andare al lavoro. Potevo anche non prepararmi i vestiti sulla sedia, intimo compreso, la macchinetta del caffè pronta sul fornello dalla sera prima e la borsa piena di quello che mi servirebbe durante il giorno. Ma io ho la malattia della puntualità: DEVO arrivare puntuale al lavoro, agli appuntamenti galanti ( e questo per una donna non va bene), agli incontri con gli amici.
Ma non Devo perchè lo sento come un obbligo morale, no...io devo arrivare puntuale perchè non mi è in alcun modo possibile arrivare in ritardo. Ci ho provato. Sorpresa spesso dalle affermazioni convincenti dei miei amici- Fra 10 minuti siamo giù...giusto il tempo di farmi la messa in piega, finire di vedere il film, togliere le ragnatele dagli infissi!- e puntualmente lasciata ad aspettare in una macchina buia per buone mezz'ore ( quando va bene!) o  chiededomi più di una volta se non avessi sbagliato luogo dell'appuntamento (ci avete fatto caso che il cellulare del ritardatario è puntualmente non raggiungibile in questi casi?) ho deciso di provare a passare dall'altra parte, quella dei ritardatari. Dovendo calcolare il tempo del possibile ritardo, è necessario calcolare anche il tempo del possibile bighellonare in casa prima della preparazione.
Il puntuale con aspirazione al ritardo bighella con un fare nervoso, mani dietro la schiena, espressione indifferente. Dentro rode!. ..Passa da una stanza all'altra chiedendosi come fa passare in fretta il tempo per arrivare a doversi preparare 10 minuti prima dell'appuntamento. Sparge i vestiti da indossare per l'occasione su ogni sedia disponibile, calze e mutande sotto i cuscini del divano, spaia le scarpe cercando di Non ricordarsi dove le ha nascoste... si ferma improvvisamente come rapito di fronte allo schermo della tv che trasmette un documentario sulla permuta delle scaglie degli armadilli peruviani...cerca quel numero di telefono che 3 o 4 anni prima aveva messo da parte per una visita medica_ mi devo far visitare per non ricordo che prurito in quella parte del corpo che avevo qualche tempo fa..._ Insomma male che vada, un'ora prima dell'appuntamento il puntuale con aspirazione al ritardo,  pronto di tutto punto, chiavi in mano, gas chiuso e frigorifero sbrinato, si ritrova seduto al buio in una macchina fredda, su una via solitaria ad aspettare gli amici,  i quali dopo un'orata buona  di ritardo, arrivano belli pimpanti, stirati e cotonati, gridando all'unisono la solita frase..._ E' tanto che aspetti?-
RABBIAAAA!!!!!   

1 commento:

Salvatore ha detto...

Toh, io se me lo avessero chiesto ti avrei messo tra i ritardatari . Non che ti ho mai trovata in ritardo, ne che mi hai fatto aspettare più di 5 minuti, ma così, senza riprove, ho pensato che il tuo carattere ribelle, anticonformista, menefreghista, svampito si addicesse più ai ritardatari che ai puntuali, che di solito sono precisini, timorosi, rispettosi delle regole e amebe .