Avete presente il senso di rabbia quando qualcuno apre una vostra e-mail o sbircia con la coda dell'occhio il giornale mentre lo state leggendo voi o fruga nei vostri cassetti?
Quel senso si avvicina molto alla frustrazione derivante dal senso di impotenza: è questo secondo me, una delle più devastanti sensazioni che una persona possa provare. Non poter fare quello che si desidera per motivi contingenti oppure permanenti, come nel caso di una malattia invalidante che ti toglie autonomia e indipendenza, fa percepire se stessi schiacciati da un senso di inutilità. Dipendere da altre persone in tutto e per tutto, non poter decidere autonomamente per realizzare i propri desideri sia futili che importanti, può far sentire la persona un peso non solo per gli altri...Ognuno di noi ha uno spazio vitale che dovrebbe essere inviolabile...una sfera privata nascosta agli altri, preziosa e intoccabile sia corporea che spirituale...ma se accade che questo spazio debba essere occupato dalle persone da cui si dipende, non rimane più niente di te.. anche quando si volesse rimanere soli nella propria intimità mentale, ci sarebbe sempre qualcuno che ti chiede se hai bisogno di qualcosa, distogliendoti dai tuoi pensieri...
Credo che nessuno può avere ingerenza nella vita degli altri, soprattutto se questi altri decidano di non volersi più avvalere di una vita che li fa sentire sempre più spenti giorno dopo giorno.
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